Il tappeto da interno è uno degli accessori indispensabili per arredare la propria casa in modo da poterla rendere calda e accogliente.
Un tipo di tappeto pratico e comodo per arredare qualsiasi ambiente è il tappeto taftato a mano, una eccellente alternativa ai tappeti pregiati perchè conserva le caratteristiche di un prodotto artigianale e viene realizzato su una base di tela su cui, attraverso una specie di pistola, vengono aggiunti ciuffi del vello del tappeto e sono adatti ad ogni tipo di disegno e motivo sia tradizionale sia moderno; adatto anche per le camere dei bambini e per il bagno.
Per realizzare questo tipo di tappeto vengono impiegati materiali come lana, seta ma anche acrilico ed altre fibre sintetiche. I Paesi di origine sono Cina e India.
I tappeti taftati a mano hanno un aspetto abbastanza simile ai tappeti annodati a mano con la differenza che questi ultimi sono riparabili e lavabili ad acqua.
Il tappetto taftato a mano ha una tecnica di lavorazione a ricamo difficile dove l’addetto inserisce manualmente ogni singolo pelo di lana per formare il disegno del tappeto.
Inoltre ha una qualità molto robusta e duratura, sono economici perchè facili e veloci da realizzare.
Il procedimento di lavorazione del tappeto taftato a mano è semplice, si parte tagliando il materiale nella giusta dimensione e forma, successivamente si crea un’immagine del tappeto in modo che possa essere proiettata sul materiale per poi tracciare il disegno del tappeto e ad ogni area del tappeto viene assegnato un numero per rappresentare i diversi colori da utilizzare. Per ogni colore scelto i ciuffi vengono inseriti mediante l’uso di un attrezzo chiamato “tufting gun”. Infine, si applica della colla per fissare i ciuffi al supporto. I ciuffi infilati vengono poi tagliati per creare il pelo.
A lavorazione ultimata, viene, poi applicato uno strato di lattice sul retro del tappeto insieme ad uno strato di materiale che dovrà proteggere il pavimento negli ambienti in cui il tappeto sarà usato.
Tappeti da interno – taftato a mano – di Jessica Troyse
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