Non bisogna lasciarsi deviare dalle parole. La chiamano arte povera, ma questo stile di design è in grado di donare alla casa una ricchezza tutta particolare, riportando alla luce sensazioni dimenticate.
Dopo che per diversi anni la tendenza nell’arredamento di interni si era assestata su linee moderne, caratterizzate da colori laccati e forme squadrate, i mobili in arte povera stanno conoscendo una seconda giovinezza, sempre più richiesti e ricercati, per una casa classica ma allo stesso tempo di tendenza.
L’arredamento in arte povera si contraddistingue per i suoi colori caldi, e per il prevalente utilizzo nella realizzazioni dei mobili, del legno massello. Faggio, ciliegio e castagno sono le piante da cui abitualmente si ricavano gli arredi. Il legno è un materiale estremamente resistente, che garantisce solidità nel tempo. E’ molto difficile, infatti, che un mobile in legno si rovini accidentalmente.
Color noce e tonalità pastello accompagnano l’arredamento in arte povera, creando un ambiente rilassante per gli occhi e per lo spirito. I nostri sensi reagiscono diversamente se ci troviamo, ad esempio, in una casa tinteggiata di chiaro, con illuminazione a luce bianca e mobili di colori accesi, rispetto ad un ambiente dove il marrone è il colore prevalente, e dove la luce dei lampadari viene in parte assorbita da muri pitturati in colori tenui. Solo immaginandolo, si percepisce distintamente la differenza tra i due ambienti.
Con l’arte povera, si ritorna indietro nel tempo, quando la vita era meno frenetica, e il luogo centrale della vita di ognuno non era l’ufficio, bensì la propria casa.
L’arte povera si contraddistingue, oltre che per il legno quale materiale prevalente degli arredi, anche per i suoi complementi. Ferro battuto, ma anche ceramica e vetro, lavorati nel rispetto della tradizione artigiana, vanno ad arricchire l’arredamento.
La cucina è forse il locale che meglio risveglia i sentimenti sopiti che l’arte povera riporta alla quotidianità. Il ritorno della credenza, utensili posati a vista come cucchiai di legno, casseruole e mestoli in rame, sembrerà di tornare nei tinelli delle nostre nonne, senza però rinunciare alla comodità dei moderni elettrodomestici, sapientemente incassati e nascosti all’interno del mobilio, per non rovinare l’atmosfera.
Non solo camera e cucina, tutta la casa si presta ad essere arredata e rifinita in arte povera, specie se all’interno del salotto è presente un camino, grazie al quale si riesce a creare un’atmosfera impareggiabile.
Tutto il pregio dei mobili in arte povera è disponibile presso Stefano Arredamenti, di Uggiano la Chiesa, in provincia di Lecce. Le titolari, Vittoria e Marilena, mettono a disposizione la loro cortesia e la loro competenza a chiunque voglia riscoprire il piacere di vivere in una casa che richiami i profumi e i valori di un tempo, offrendo progettazione gratuita, arredamenti di qualità, e la certezza di rimanere soddisfatti.
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